L’Assemblea generale della CGIL nazionale sarà costituita da 332 componenti, in maggioranza attivisti e attiviste dei luoghi di lavoro e delle Leghe Spi, eletti con gli stessi criteri di rappresentanza e pluralismo adottati per la costituzione del direttivo stesso; si riunirà una volta l'anno ed eleggerà segretario e segreteria generale.
Inoltre, il direttivo ha approvato il dispositivo finale sulla “Carta dei diritti universali del Lavoro, ovvero Nuovo statuto delle lavoratrici e dei lavoratori".
ricostruire il diritto ad avere diritti nel lavoro realmente universali ed estesi a tutti che pertanto si fondino su principi di rango costituzionale;
disciplinare regole su Democrazia e Rappresentanza, estendendo a tutti gli accordi interconfederali sottoscritti in questi anni;
attuare l'articolo 39 della Costituzione, dando alla Contrattazione collettiva regole che ne determino l'efficacia generale ripristinando il giusto rapporto tra legislazione e contrattazione;
aumentare le forme di partecipazione, consultazione e voto certificato dei lavoratori al fine di garantire sempre di più che le tutele seguano i cambiamenti organizzativi delle imprese affidando alla contrattazione a tutti i livelli la funzione regolatrice tra diritti dei lavoratori ed esigenze tecnico organizzative delle imprese;
riscrivere la disciplina delle tipologie contrattuali rimettendo al centro il contratto di lavoro a tempo indeterminato e stabile, superando la precarietà attraverso la ridefinizione dei diritti collegati a quelle tipologie di lavoro riconducendole alla loro funzione di rispondere ad esigenze meramente temporanee dell'impresa o di autonomia scelta del lavoratore.