È fondamentale, soprattutto in questa fase, stare il più possibile a contatto con la gente e informare per far comprendere la reale importanza storica di questa proposta di legge.
Una raccolta di norme destinate a tutto il mondo del lavoro, subordinato e autonomo, che a partire dai prossimi giorni sarà al centro delle assemblee nei luoghi di lavoro e dei pensionati, per la consultazione straordinaria delle iscritte e degli iscritti alla Cgil.
L'obiettivo è ambizioso far diventare la Carta una legge d'iniziativa popolare per ridare dignità a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici.
La Carta dei Diritti Universali del Lavoro vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali.
Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze.
Con la Carta dei diritti universali del lavoro, oltre a partire da un afflato filantropico sui lavoratori, vogliamo ricostruire un diritto del lavoro equo a tutela della parte più debole e dare piena e totale applicazione agli articoli 39,46 della Carta Costituzionale che sino ad oggi sono rimasti in parte inapplicati - dichiara il Segretario Generale della Cgil di Frosinone-Latina Anselmo Briganti.
Il lavoro va tutelato, ma anche valorizzato nella sua funzione sociale oltre che economica.
La Cgil con questa proposta - prosegue - Anselmo Briganti - vuole ridare Diritti, Democrazia e Dignità al Lavoro, guardando in avanti, con una proposta che sia capace di leggere il cambiamento, innovando gli strumenti contrattuali, preservando quei diritti fondamentali riconosciuti senza distinzione a tutti i lavoratori perché inderogabili e quindi universali.
Un lavoro senza diritti rende il lavoro una merce, diritti universali rendono il lavoro un fattore di benessere e di crescita.- conclude- Anselmo Briganti.
Come tutta la Cgil di Roma e del Lazio anche la CdL di Frosinone-Latina,Sabato 16 Gennaio ha avviato una campagna di informazione e diffusione della nostra proposta, in preparazione della presentazione del progetto di legge di iniziativa popolare.
Siamo stati impegnati nei grandi centri urbani delle province di Frosinone e Latina: da Aprilia a Cisterna, Sezze, Latina, Terracina e Formia per la provincia di Latina e Anagni, Cassino e Sora, per la provincia di Frosinone
Siamo soddisfatti- dichiara- Anselmo Briganti- non siamo per nulla sorpresi per l'elevato interesse riscontrato da parte della gente comune, anzi, facciamo valore dell'invito a proseguire la nostra azione per una società più giusta e più equa, che ridà dignità al lavoro e rimetta al centro l'uomo nella sua funzione naturale. Conclude- il Segretario Generale della Cgil di Frosinone-Latina-Anselmo Briganti.