Venerdi 13 ottobre alle ore 16 presso la Sala Ernesto Ribaud del Comune di Formia la CGIL svolgerà la iniziativa denominata “Patto per lo sviluppo del SudPontino – Quale futuro per le nuove generazioni”. Presiederà Anselmo Briganti, Segretario generale della CGIL Frosinone-Latina. Relazionerà Francesco Meschino, Responsabile dell’Area Policentrica CGIL Sud Pontino.
Verrà svolta sulla base della relazione introduttiva una tavola rotonda con la partecipazione di: Sandro Bartolomeo Sindaco di Formia; Antonello Testa Direttore CNA; Salvatore Forte Presidente Consorzio industriale sud pontino; Damiano Di Ciaccio Presidente Associazione operatori porto di Gaeta; Davide Marchese Presidente Parco Riviera di Ulisse; Giovanni Acampora Presidente Confcommercio Frosinone-Latina; Gerardo Stefanelli Vice Presidente Provincia di Latina, Sindaco di Minturno; Giovanni Gioia Segretario generale Filcams CGIL Frosinone-Latina; Enrico Maria Forte Consigliere Regione Lazio.
Modera il confronto il giornalista professionista Saverio Forte.
La CGIL vuole evidenziare lo stato preoccupante in cui versa il Territorio del Sud pontino con il suo alto livello di disoccupazione, specialmente giovanile e femminile, con la presenza di vecchi e nuovi poveri, con la tendenza all’invecchiamento per cui in alcuni Comuni sono presenti 2 anziani per ogni giovane, l’abbandono del Territorio di giovani formati nelle Scuole superiori presenti (Istituto Alberghiero, nautico, scientifico, linguistico, professionale , agrario) che sono obbligati ad emigrare per ottenere il “Diritto al lavoro”.
Una Comunità in declino, una Società malata dove le diseguaglianze sono enormi e in continuo aumento. La CGIL non ha la necessità di denunciare tali limiti. Pensa che siano conosciuti da tutti coloro che operano nel Territorio a partire dalla Politica, alle Amministrazioni Comunali, alle varie Associazioni imprenditoriali, sociali e culturali.
Occorre partire proprio dai limiti per avanzare delle proposte che guardano ad un possibile sviluppo armonico, sostenibile e duraturo, con una visione, anche con un po’ di utopia, che spinga ad immaginare cosa potrebbe essere il Sud pontino fra 10 anni. Sono enormi le potenzialità del Territorio, dal mare alla costa (una delle più belle d’Italia), alla collina, dall’ambiente ai centri storici, ai beni archeologici, culturali e marini, dalla narrazione del Mito di Ulisse/Enea, al Manifesto di Ventotene sull’idea di Europa, passando per la unificazione dell’Italia avvenuta con la caduta borbonica a Gaeta, dal Brigantaggio alla immane tragedia della Linea Gustav. Compresa anche la ampia scelta enogastronomica dalle Olive di Gaeta, al Cecubo e alle tantissime specialità legate alla pesca.
Manca una visione d’insieme. Infatti non esiste un brand/simbolo Sud pontino, ognuno opera per il suo piccolo Municipio senza capire che il “ Visitatore” decide sulla base della narraizone di un Territorio più ampio che impegna anche la parte interna del Frusinate. Il Turismo può essere un punto chiave. Non quello attuale che non mostra attenzione al Visitatore. La sensazione è che comunque arriveranno anche se si fa poco per meritarlo. Esiste nonostante, per inerzia. Il rischio è che si abbia l’illusione di avere un sistema che funzioni, mentre in realtà non lo si sta gestendo davvero.
Anche da questo e da un insieme di problematiche irrisolte (Portualità, infrastrutture materiali ed immateriali, uso sostenibile del suolo etc.) avviene la proposta della CGIL di un patto fra tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo del Sud pontino e delle nuove generazioni. Necessitano investimenti pubblici (regionali, nazionali ed europei) e privati tesi a consolidare quanto esistente e a migliorare le infrastrutture carenti, la ricettività insufficiente, le attività artigianali, nuovi servizi, innovazione e migliore formazione attinenti le scelte che si vogliono compiere. Nuove idee dall’Albergo diffuso al recupero e valorizzazione dei piccoli Centri , specialmente di quelli interni. Necessità una nuova idea da costruire tutti insieme, ognuno per le proprie competenze e per il proprio ruolo.
Com. stampa del Responsabile CGIL Sud Pontino – Francesco Meschino