"Abbiamo letto sugli organi di stampa il comunicato da parte della T&M Logistica Integrata Srl e non possiamo che confermare quanto in esso contenuto. Infatti Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs territoriali che da anni rappresentano i lavoratori della piattaforma logistica integrata di Anagni, sono sempre state impegnate in trattative di primo e secondo livello, sia con le committenze che con l'Azienda che gestisce la logistica, per garantire l'occupazione, il salario, la sicurezza e i giusti diritti in una piattaforma così importante per tutto il territorio. Ne è dimostrazione il fatto che il Ce. Di. di Anagni è diventato un punto di riferimento importante per tutta la distribuzione del mondo Coop, aumentando i volumi e creando occupazione nel rispetto delle normative e del contratto nazionale (l'applicazione è quella del Commercio, sicuramente migliorativa rispetto ad altri contratti di logistica della zona e/o peggio rispetto ad applicazioni contrattuali fantasiose di cooperative spurie che spesso si muovono in questo comparto).
Certo c'è ancora molta strada da fare, ma noi riteniamo che il percorso della concertazione (da sempre attuato con questa azienda ne sono la dimostrazione i molteplici accordi di secondo livello raggiunti) e della responsabilità sia l'unico possibile.
Per questo abbiamo letto con stupore le dichiarazioni apparse sulla stampa dall'Ugl terziario di Frosinone, mai presente in questa azienda se non da pochissime settimane. Nell'assoluta libertà di un'organizzazione sindacale, qualsiasi essa sia, di individuare la strada migliore per rappresentare i lavoratori, riteniamo che si debba conoscere a fondo le condizioni di chi si rappresenta e di tutti i lavoratori impiegati nel centro logistico di Anagni che, ricordiamo a chi lo avesse dimenticato, è soggetto a rinnovi periodici da parte della committenza che può decidere di destinare i volumi altrove in qualsiasi momento. Dov'era l'Ugl quando le condizioni dei lavoratori qualche anno fa erano molto peggiori e addirittura (prima dell'arrivo della T&M logistica) si è rischiato di perdere completamente l'appalto ad Anagni con quasi duecento lavoratori che avrebbero perso il posto di lavoro?
Per tutte queste ragioni commentiamo la nota aziendale, cosa che non ci è solita fare, ma tanto si doveva.
Conoscenza, etica, responsabilità e rispetto della verità..."
FILCAMS CGIL FR/LT - FISASCAT CISL FR - UILTUCS