Durante la riunione dell'ultima Assemblea Generale della Camera del Lavoro territoriale, svoltasi il 30 gennaio 2024, il Coordinamento Donne della CGIL di Frosinone Latina ha presentato e ottenuto l'approvazione all'unanimità di un rilevante Ordine del Giorno. Un documento che, non solo sottolinea l'importanza della promozione della dignità delle donne e delle comunità LGBTQ+ nei contesti lavorativi, ma affronta anche diverse questioni di rilievo nella società contemporanea.
L'Ordine del Giorno condanna in maniera inequivocabile la condivisione pubblica di immagini private di donne, sottolineando la necessità di preservare la libertà e la dignità di ogni individuo. Inoltre, si esprime una forte opposizione all'attacco governativo contro la legge 194, che nega il diritto alla libera scelta delle donne in materia di interruzione volontaria della gravidanza.
Un focus particolare del documento è posto sulla trasformazione dei luoghi di lavoro in ambienti che assicurino la dignità di ogni individuo, con l'obiettivo di eliminare trattamenti discriminatori basati su genere, età, origine, necessità personali o familiari, gravidanza e paternità/maternità. Questo impegno per un ambiente lavorativo equo e inclusivo sarà attuato attraverso la contrattazione collettiva.
L'Ordine del Giorno, poi, promuove attivamente un cambiamento culturale, proponendo l'coinvolgimento di associazioni e istituzioni in campagne di sensibilizzazione e programmi formativi rivolti al gruppo dirigente a tutti i livelli. Questo sforzo mira a instillare una cultura del rispetto e a contrastare la violenza nei luoghi di lavoro.
Il Coordinamento Donne della CGIL di Frosinone Latina vuole sostenere i diritti e il benessere di tutte le lavoratrici e i lavoratori, promuovendo una cultura dell'inclusione e della solidarietà.
L'Ordine del Giorno chiede inoltre alle federazioni di categoria di impegnarsi nell'avere - in particolare nella contrattazione di secondo livello - un’attenzione particolare alle condizioni di fragilità delle donne e della loro rete familiare anche laddove siano presenti situazioni di disabilità, con l'obbiettivo di una maggiore e migliore conciliazione dei tempi di vita lavorativa e personale in modo da adeguarli alle esigenze specifiche di ciascun individuo.
In conclusione, questo documento rappresenta un passo significativo verso la costruzione di ambienti di lavoro più giusti ed equi, contribuendo attivamente al progresso sociale e al rispetto dei diritti fondamentali di ogni individuo.