Il recente crollo del cantiere a Firenze, che ha causato la morte di quattro lavoratori, rappresenta un evento tragico e inaccettabile che ha scosso profondamente la comunità e richiama l'attenzione sulla necessità di affrontare seriamente le questioni legate alla sicurezza sul lavoro.
La CGIL e la UIL, insieme alle Categorie degli edili e dei metalmeccanici – Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil - dichiarano due ore di sciopero a livello nazionale per mercoledì 21 febbraio. La CGIL Frosinone Latina e la UIL Frosinone si uniscono al coro di condanna per questa tragedia ed esprimono totale vicinanza alle famiglie delle vittime, ma vogliono anche sottolineare con forza che i messaggi di cordoglio non bastano più! Il lavoro e la sicurezza devono essere al centro dell’attenzione politica per mettere in atto soluzioni concrete, proprio a partire dai luoghi a maggior rischio come i cantieri. Ecco perché le due organizzazioni sindacali confederali, assieme a tutte le categorie, hanno ufficialmente fatto richiesta d'incontro urgente al Prefetto del capoluogo ciociaro per condividere le proprie preoccupazioni sulla tutela e sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Inoltre, ci sarà un presidio a partire dalle ore 15 in Piazzale Vittorio Veneto.
Una delle principali cause che continuano a portare simili tragedie è rappresentata dalle leggi che consentono i subappalti a cascata nei cantieri. Questo fenomeno crea una catena di responsabilità diluita e complessa da individuare, favorendo situazioni di precarietà e scarsa sicurezza per i lavoratori. È urgente rivedere e rafforzare la normativa in materia di appalti pubblici e subappalti al fine di garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per tutti.
Altrettanto preoccupante è la quasi totale assenza di controlli efficaci in termini di salute e sicurezza nei cantieri. Troppo spesso, le norme esistenti vengono disattese e le violazioni non vengono sanzionate adeguatamente. È necessario un intervento deciso delle istituzioni per rafforzare i controlli e assicurare il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro.
"Questa tragedia ci deve spingere a riflettere e agire con determinazione. È fondamentale un intervento immediato della politica e delle istituzioni affinché, attraverso una corretta e costante applicazione dei dispositivi di legge e dei protocolli di sicurezza, si possa prevenire la ripetizione di eventi simili. È anche necessario intensificare i controlli sul territorio, assumendo nuovo personale qualificato per garantire una maggiore vigilanza sui cantieri e proteggere la vita dei lavoratori." Questo quanto dichiarato da Giuseppe Massafra, segretario generale CGIL Frosinone Latina e da Anita Tarquini, segretaria generale UIL Frosinone.
Per questi motivi la CGIL Frosinone Latina e la UIL Frosinone, assieme a tutte le federazioni di categoria, sono convinte che un coinvolgimento a tutti i livelli delle istituzioni sia determinante e pertanto sarà fondamentale costruire un tavolo di confronto con il Prefetto Ernesto Liguori. Ed è proprio sotto la Prefettura, nel Piazzale Vittorio Veneto, che a partire dalle ore 15 di mercoledì 21 febbraio ci sarà un presidio di lavoratori delle due organizzazioni sindacali: è fondamentale mostrare solidarietà alle vittime e alle loro famiglie e al contempo richiedere con forza un cambiamento radicale nelle politiche e nelle pratiche che regolano il settore edile.
La lotta per una maggiore sicurezza sul lavoro rappresenta una priorità assoluta per la CGIL Frosinone Latina e per la UIL Frosinone; continueremo a impegnarci attivamente affinché tragedie come questa non accadano più.