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CGIL: SABATO 6 LUGLIO, MANIFESTAZIONE NAZIONALE A LATINA CONTRO IL CAPORALATO E CONTRO L'ILLEGALITÀ

Il prossimo sabato 6 luglio, la CGIL ha indetto una manifestazione nazionale a Latina, una città che è diventata suo malgrado il simbolo delle drammatiche condizioni di lavoro nel settore agricolo italiano. Un corteo che attraverserà la città per poi concludersi in Piazza della Libertà, dove interverrà il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini e dove sono attesi migliaia di funzionari, delegati e militanti della CGIL e delle federazioni di categoria da tutta Italia, così come delle associazioni della società civile.

Latina e l'Agro Pontino sono tristemente noti per le gravi condizioni di sfruttamento dei lavoratori agricoli, in gran parte immigrati asiatici, soprattutto di etnia Sikh. Ma Latina è anche simbolo di lotte sindacali, di denuncia, di impegno sociale. CGIL, FLAI, assieme anche alla cooperativa In Migrazione di Marco Omizzolo, combattono da anni la battaglia contro il caporalato e lo sfruttamento nei campi.

Giuseppe Massafra, segretario generale della CGIL Frosinone Latina, ha evidenziato come il caporalato e lo sfruttamento siano considerati fenomeni normali da molte parti della società e delle istituzioni. "Questo chiama a una responsabilità collettiva," afferma Massafra, "che deve tradursi in azioni concrete."

Azioni concrete che proprio in questi giorni stanno – almeno da parte dell'autorità giudiziaria – iniziando ad arrivare: proprio ieri è stata emessa l'ordinanza di custodia cautelare in carcere dal Gip del Tribunale di Latina per Antonello Lovato, titolare dell'azienda in cui lavorava Satnam Singh, contestandogli il reato di omicidio doloso con dolo eventuale. Come CGIL – continua Massafra - “abbiamo accolto positivamente la notizia ma continuiamo a chiedere che l'azienda Agrilovato sia posta sotto controllo giudiziario come previsto dall'articolo 3 della Legge 20 ottobre 2016, n°199, così come continuiamo a ribadire la necessità di applicare rigorosamente la legge regionale del 2018 e la disciplina di contrasto al caporalato del 2016, perché occorre eliminare l'intermediazione illegale, che è legata a doppio filo con la criminalità organizzata che opera in maniera radicata nel territorio.” 

Ed è proprio di oggi – a tal proposito - la notizia che Il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi è stato posto agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta su un'associazione mafiosa radicata nella cittadina in provincia di Latina. L'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ha rivelato presunti legami e condizionamenti tra politici locali e organizzazioni criminali di 'ndrangheta, influenzando anche il voto elettorale ad Aprilia e Pomezia. 

“Questi interventi rappresentano un passo importante nella lotta contro le mafie e lo sfruttamento, ma sono solo l'inizio di un percorso necessario per scoperchiare e neutralizzare un sistema che opera nell'ombra, sono solo la punta dell'iceberg di un fenomeno molto più vasto e preoccupante. Il caporalato, il traffico di droga, le estorsioni, e l'usura sono parte di un intreccio di illegalità che compromette il tessuto sociale ed economico della nostra provincia.” Continua il segretario generale CGIL Frosinone Latina, che conclude:”È essenziale che le istituzioni locali e nazionali, insieme al governo, prendano coscienza di questa realtà e agiscano con determinazione. Non basta affidarsi alle sole azioni della magistratura e delle forze dell'ordine: serve un impegno corale e continuativo da parte di tutte le istituzioni per garantire legalità, sicurezza e giustizia sociale.

La CGIL continuerà a mobilitarsi e a denunciare ogni forma di sopruso e sfruttamento, chiedendo misure concrete per proteggere i lavoratori e ripristinare condizioni di lavoro dignitose. Invitiamo tutte le forze politiche, sindacali e la società civile a unirsi in questa battaglia di civiltà, affinché la giustizia possa prevalere e il sistema criminale venga definitivamente smantellato.”

La manifestazione del 6 luglio non è solo un momento di commemorazione, ma un richiamo all'azione per tutti. 



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