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CGIL E FLC FROSINONE LATINA: INTEGRAZIONE E INCLUSIONE DEVONO ESSERE AL CENTRO DELLE POLITICHE SCOLASTICHE



Latina, [18/09/2024] – La CGIL e la FLC Frosinone Latina esprimono la propria profonda preoccupazione per i recenti sviluppi presso l'istituto comprensivo S. Ten. Alfredo Aspri di Fondi. La divisione degli alunni in classi separate in base alla loro origine etnica e nazionale rappresenta un grave passo indietro rispetto ai principi di integrazione e inclusione che dovrebbero caratterizzare il nostro sistema educativo.

Comprendiamo il disagio espresso dai genitori, che in molti casi riflette un timore legato all'incertezza su come affrontare una realtà scolastica sempre più multiculturale. Tuttavia, crediamo fermamente che la soluzione non risieda nella separazione, ma nella costruzione di spazi educativi in cui la diversità diventi una risorsa e un'opportunità di crescita per tutti. È fondamentale che i genitori, gli insegnanti e tutta la comunità educativa collaborino per creare un clima inclusivo e accogliente, che valorizzi le differenze e promuova la coesione sociale.

Come CGIL e FLC Frosinone Latina, siamo intervenuti in questi giorni anche in altri comuni della provincia per affrontare situazioni simili, e continueremo a vigilare affinché nelle scuole vengano adottati modelli organizzativi didattici aperti e inclusivi.

Verificheremo l’impegno della dirigente scolastica dell’istituto Aspri, che ha dichiarato l’intenzione di riorganizzare i gruppi classe per favorire un’educazione più inclusiva.

La situazione attuale è, in parte, una conseguenza delle politiche migratorie del nostro Paese, che spesso escludono e separano, creando barriere tra cittadini e stranieri. Le politiche di immigrazione, a partire dalla legge Bossi-Fini, hanno fallito nel promuovere una vera integrazione e continuano a operare una netta distinzione tra italiani e stranieri. Chiediamo con forza l'abrogazione di queste norme, che contribuiscono a creare divisioni e tensioni sociali.

Non possiamo limitarci a guardare alla multiculturalità del nostro territorio solo attraverso gli episodi di cronaca nera, come la tragica vicenda di Satnam Singh, che ci ricorda quanto sia complessa la realtà delle comunità straniere nella provincia di Latina. Affrontare la diversità significa agire concretamente per l'integrazione, non alimentare polemiche o girarsi dall'altra parte.

La scuola deve essere il primo grande incubatore di integrazione e coesione sociale. Continueremo a lavorare per garantire che ogni alunno, indipendentemente dalla sua origine, possa partecipare pienamente alla vita scolastica e sociale, in un ambiente rispettoso e inclusivo.
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