“La Via Maestra”, che riunisce 160 organizzazioni e associazioni, tra cui la CGIL, torna in piazza a Napoli il 25 maggio “Per un’Italia capace di futuro, per un’Europa giusta e solidale”. Nell'appello diffuso, ‘La Via Maestra’ ribadisce che la Costituzione rimane il fulcro del programma politico: per la democrazia, per la pace, per il clima, per la giustizia sociale, per il lavoro dignitoso, per dare un futuro sostenibile a questo Paese. Il corteo si concentrerà alle 13.30 in piazza Mancini e sfilerà per le vie di Napoli fino a raggiungere piazza Dante, dove si terranno gli interventi dal palco.
La CGIL Frosinone Latina, con i propri funzionari, tutte le federazioni di categoria, i propri delegati e i militanti, sarà a Napoli perché dall’ultima manifestazione nazionale del 7 ottobre, la situazione italiana e internazionale è peggiorata notevolmente:
- Rischio di guerra. La possibilità di un conflitto generalizzato è in aumento. A Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina, in Sudan e altre aree del mondo, la violenza e la corsa agli armamenti si intensificano.
- Cambiamenti climatici. Non si registrano miglioramenti, anzi, i danni e le vittime aumentano, colpendo maggiormente le persone e i territori più vulnerabili. La transizione ecologica deve essere gestita per essere socialmente giusta e basata su una nuova qualità del lavoro e dello sviluppo.
- Unione Europea. L'UE rischia di perdere il suo ruolo di inclusione e cooperazione e, con il patto sui migranti e l’asilo, sta smarrendo la propria umanità.
- Italia. Gli attacchi all’unità del Paese, alla Costituzione e alla democrazia prendono forma con l’autonomia differenziata e l'elezione diretta del Presidente del Consiglio, aggravando le disuguaglianze e indebolendo la partecipazione democratica.
- Libertà e diritti. La libertà di informazione, il diritto di manifestare, l’autonomia della magistratura sono sotto attacco da un crescente autoritarismo. Il ruolo dei corpi intermedi è sminuito e negato.
- Situazione socio-economica. La precarietà del lavoro, soprattutto per giovani e donne, è in aumento. Le morti sul lavoro devono finire: è necessario riformare il sistema di appalti e subappalti e investire in salute e sicurezza. Le disuguaglianze e la povertà crescono, il welfare viene progressivamente smantellato. Non si combatte l’evasione fiscale e si attuano interventi come la flat tax. I diritti sociali e civili, a partire da quelli delle donne, sono a rischio. Risorse vengono sprecate in opere inutili come il ponte sullo Stretto invece di investire sulla transizione giusta e nuove politiche industriali. Il governo non fornisce le risposte necessarie e spesso aggrava la situazione.
E allora il 25 maggio torniamo in piazza a Napoli con La Via Maestra perché il nostro Paese ha bisogno di partecipazione, del ruolo delle organizzazioni sociali e sindacali, dei cittadini e delle cittadine che si impegnano per il bene comune. La Costituzione rimane il nostro programma politico: per la democrazia, la pace, il clima, la giustizia sociale, il lavoro dignitoso, e un futuro sostenibile. Le nostre proposte sono in continuità con la manifestazione del 7 ottobre 2023: chiediamo politiche concrete, risposte puntuali e iniziative rapide per costruire un’Italia capace di futuro e un’Europa giusta e solidale.
Perché il Paese ne ha bisogno, subito!